Una decisione, quella legata all'intervento debellativo, che era stata già presa da tempo da parte dell'esecutivo cittadino, ma che ha necessitato di diversi giorni di attesa a causa proprio della cimice, che arriva dalla Cina e dalla penisola coreana ed è diventato prima l’incubo degli agricoltori dell’Emilia-Romagna, poi di tutto il nord Italia, visto che l'insetto non è pericoloso per gli uomini ma per frutteti e coltivazioni.
Per questo gli uffici preposti hanno chiesto anche ad altri organismi indirizzi utili per intervenire nel modo più efficace, proprio perchè la tipologia di insetti che si intende debellare - come detto - è assai recente e non consente di conoscere, a priori, una soluzione reputata totalmente idonea per risolvere il problema, come del resto sta accadendo in altre parti del Paese in cui il fenomeno si è sviluppato da tempo. Una presenza solitamente favorita dal clima mite degli ambienti e comunque non dovuta alla sporcizia o al sudiciume dell'habitat in cui la cimice vive. L'intervento di disinfestazione sarà seguito personalmente, per l'esecutivo cittadino, dal consigliere Cosimo Nazaro, presidente della sesta commissione consiliare “Ambiente”, il quale ha invitato anche gli altri consiglieri ad affiancarlo in questa attività di monitoraggio del servizio di disinfestazione.