“Una Vita da Social” fa tappa a Gallipoli
Ha fatto tappa a Gallipoli, quest'oggi, la 6^ edizione di “Una Vita da Social”, la campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia Postale e delle...

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Ha fatto tappa a Gallipoli, quest'oggi, la 6^ edizione di “Una Vita da Social”, la campagna educativa itinerante realizzata dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete per i minori. L'Amministrazione Comunale, per il tramite dell'assessore alla Polizia Locale e Mobilità, Paola Scialpi, si è da subito messa a disposizione degli enti organizzatori per accogliere nella città bella una manifestazione che raccoglie consensi crescenti e che anche nella città ionica ha avuto un ottimo riscontro. Obiettivo dell'evento itinerante, che ha già fatto tappa a Matera e Lecce prima di terminare a Roma, è porre l'accento sui potenziali pericoli del web, che hanno registrato una crescita esponenziale dei minori vittime di reati contro la persona, il cui numero è passato dai 104 casi registrati nel 2016 ai 208 casi trattati nel 2018, con vittime di un’età compresa tra i 14 e i 17 anni. Il truck allestito con un’aula didattica multimediale è ripartita da Matera e concluderà il suo tour a Roma, toccando le principali città italiane, dove gli operatori della Polizia Postale incontrano studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma chiaro adatto a tutte le fasce di età. Inoltre, quest’anno gli studenti attraverso il diario di bordo “https://www.facebook.com /unavitadasocial” potranno lanciare il loro messaggio positivo contro il cyberbullismo. "Abbiamo accettato da subito, con entusiasmo e profonda convinzione questa iniziativa – ha detto l'assessore Scialpi – perchè convinti del messaggio positivo che questa campagna di sensibilizzazione lancia, soprattutto nei confronti dei giovani, mettendoli in guardia dai rischi e dai pericoli crescenti del web".