Intervento Amministrazione Comunale seduta consiliare del 5.11.2018
Di seguito intervento dell'Amministrazione Comunale su quanto riportato in oggetto.
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"È singolare che oggi qualcuno gridi allo scandalo per comportamenti che in passato, con responsabilità di governo, ha realizzato ed avallato a più riprese. Capita, purtroppo, a chi ha memoria storica ad intermittenza o, meglio ancora, a convenienza. Non esiste alcun "attentato alla democrazia", nessun golpe, nessuna "azione vigliacca" della maggioranza che, va ricordato bene a qualche smemorato, ha il compito democraticamente affidato dal responso elettorale di dettare l'agenda di governo, secondo le proprie linee programmatiche e nei tempi da essa ritenuti opportuni. Non è un caso, a conferma di ciò, che la legge ponga in capo proprio alla maggioranza consigliare l'onere di garantire lo svolgimento dei consigli comunali ritenuti essenziali per l'azione amministrativa del comune, quale quelli sul bilancio. Altro non dice e pertanto ogni ricostruzione diversa fatta da chi ha il solo interesse a screditare l'operato dell'esecutivo e della maggioranza è frutto di ricostruzioni parziali e tendenziose e come tali prive di fondamento giuridico e regolamentativo. Per questo non vi è stata alcuna "inagibilità democratica" nè dei consiglieri di maggioranza, nè del Presidente dell'assise civica, il cui compito di autorità "super partes" si concretizza nel moderare i lavori del consiglio e nel garantire i diritti dei consiglieri previsti da leggi e regolamenti e non certo i desiderata di parte. Ed in questo l'attuale presidenza è sempre stata inappuntabile. Nel caso specifico, quello della portualità, poi, si sta perseguendo un iter il cui unico obiettivo è esclusivamente l'interesse della città di Gallipoli.
Infine, ci lascia sbigottiti che a puntare il dito contro sia chi, sistematicamente, ad ogni chiusura di consiglio, ne violi il regolamento sulle riprese video, pubblicando sui social stralci dell'assise civica, in spregio a quanto previsto appunto dallo strumento regolamentativo. Ma d'altronde, per qualcuno, le leggi si applicano per i nemici e si interpretano per se stessi".