Lettera aperta all'Artista Luigi Tricarico

Rivolgo queste parole al nostro caro concittadino Luigi “Mbà Pi Tricarico” e alla città tutta perché credo che sia un dovere da parte mia rispondere pubblicamente ad una questione che ha diviso gli animi e che sembra separare oggi i buoni dai cattivi.

In prima analisi, sono molto rammaricato per questa polemica, montata sui social e sulla stampa, che accusa l’attuale Amministrazione di aver svalorizzato il plastico della città vecchia realizzato dall’artista. In sintesi, è stato chiesto a Luigi Tricarico di rimuovere l’opera plastica che riproduce il centro storico di Gallipoli dalla sala dove oggi è custodito, spazio che avrà un'altra destinazione d’uso allo scopo di arricchire culturalmente la città.

Premesso che l’opera è stata da subito apprezzata e che il dialogo tra le parti è stato sempre proficuo, sono però dispiaciuto dai modi in cui è stata affrontata la situazione. Capita a tutti i cittadini di avere un problema da risolvere e anche sulla “questione plastico”, in passato, il dialogo non è mancato sia quando abbiamo deciso di ospitarlo nei nostri spazi sia quando abbiamo rinnovato la permanenza dell’opera.  

Vorrei ricordare di essere stato il primo a chiedere la collocazione dell’opera all’interno dell’atrio comunale, proposta dall’artista bocciata. Questo vuol dire che l’attenzione non è mancata, che le basi per un dialogo costruttivo ci sono sempre e che il passare “dai media” non fa altro che rallentare ed appesantire un processo.

Mi auguro che queste parole vengano prese in considerazione e rinnovo l’invito all’artista di donare l’opera al Comune di Gallipoli in modo tale da esporla in uno degli atri comunali affinché la cittadinanza possa ammirare in qualsiasi momento il platico della città di Gallipoli.

Sindaco Stefano Minerva

Gallipoli, 15 giugno 2020