Sindaco Minerva su incontro pescatori

Comune di Gallipoli - Sindaco Minerva su incontro pescatori

Il Sindaco Stefano Minerva ha ricevuto questa mattina una nutrita delegazione di operatori del settore ittico, a seguito dei recenti provvedimenti effettuati dal personale della Capitaneria di Porto e relativi al sequestro delle imbarcazioni e delle attrezzature da pesca a causa della misura delle reti utilizzate dagli operatori del settore ittico, che sarebbero più ridotte rispetto a quelle volute ed imposte dalla Comunità Europea. 

“La città di Gallipoli – ha dichiarato il primo cittadino – pur nel rispetto dovuto alla legislazione comunitaria ed al successivo ruolo di controllo, si schiera in modo convinto e deciso in favore dei nostri pescatori, atteso che ritiene fondate e motivate le loro ragioni. Non è possibile, infatti, utilizzare uno stesso metro di valutazione dalla Scandinavia al Mediterraneo, atteso che le tipologie di pescato sono non solo differenti ma diametralmente opposte. Per questo motivo, nulla quaestio su quanto concerne le norme di sicurezza e la taglia del prodotto pescato, ma sulla questione relativa alle misure delle reti, credo bisogna fare un'analisi approfondita della questione ed ascoltare le legittime richieste della nostra categoria ittica, che poi sono le stesse di quelle dell'intero territorio salentino e pugliese”. 

A tal riguardo il sindaco ricorda il documento da lui sottoscritto (unico primo cittadino della provincia di Lecce) lo scorso 6 febbraio presso l'Assessorato regionale dell'Agricoltura, Pesca e Turismo, assieme ai colleghi di Barletta, Monopoli, Manfredonia, Mola di Bari, Molfetta, Margherita di Savoia e Bisceglie in cui si chiede una revisione urgente del regolamento Comunitario e della Legge n. 154/16. 

“Per questo motivo – ha dichiarato il sindaco – non ho fatto altro che esprimere ai pescatori della mia città la vicinanza dell'Amministrazione Comunale che oggi, come lo scorso febbraio, continua a chiedere una revisione del decreto legge n. 14/17, atteso che lo stesso non risulta essere compatibile con le esigenze economiche e lavorative della nostra marineria e che rischia di mettere in seria crisi un settore che per la nostra economia è invece vitale e di primaria importanza. Su questo la nostra posizione è chiara e netta e continueremo a stare al fianco dei nostri pescatori per sostenere le loro legittime posizioni, cosa che stiamo già facendo contattando europarlamentari e rappresentanti di istituzioni che possano dare voce alle legittime aspettative della nostra categoria ittica”.